Che cos’è la bellezza?
Da sempre l’umanità, o meglio una parte di essa, si è prodigata per afferrarla e per affermarne i princìpi.
Già nei graffiti delle caverne preistoriche troviamo le tracce di quest’affermazione.
Che cos’è la bellezza?
Da sempre l’umanità, o meglio una parte di essa, si è prodigata per afferrarla e per affermarne i princìpi.
Già nei graffiti delle caverne preistoriche troviamo le tracce di quest’affermazione.
A me sembra molto complicato. La bellezza è semplicemento frutto del tuo modo di essere e del tuo vissuto.
credo, prima di tutto, che la bellazza e il senso della bellezza siano sempre soggettivi.
credo che se le attuali “bellezze” non ci fossero non ce ne sarebbero certamente altre.i nostri occhi avrebbero altri canoni di bellezza.
trovo che il parcheggio in zona Tronchetto abbia un suo fascino: d’istinto, a primo sguardo, l’ho reputata “un’opera d’arte” e l’ho interpretata come l’incertezza stabile e forte dell’uomo dato da questo suo salire obliquo. negativa ma si nasconde arte ovunque.
l’uomo ha paura di ciò che non conosce e nega.
ciò che non ci appare bello è solo perchè trasmette noia, tristezza e insicurezza ma questo non vuol dire che sia solo orrore. credo che ciò che ci appare brutto è solo perchè ci vediamo l’errore e orrore umano, perchè l’arte bella e brutta viene comunque dall’uomo.
La bellezza è sempre armonia ed emozione,pur essendo soggettiva.Ma il senso del bello è condizionato dalla cultura,dall’ambiente,dallo stato d’animo.
Nessuno può negare la bruttezza degli oggettini ricordo, ma allora perchè migliaia di persone li acquistano? E perchè famosi architetti disegnano costruzioni oscene, ricevendo il permesso di realizzarle? Chi può veramente permettersi di dire che ‘ il re è nudo’?
L’auspicio è che quando si decidono interventi architettonici nelle nostre magnifiche città d’arte (ma anche nelle altre), chi ha il potere di decidere, si lasci guidare dal buon gusto e dal senso dell’armonia, non tralasciando anche la praticità, senza però voler stupire a tutti costi.Tenendo sempre nella mente ciò che è stato fatto prima, in modo da non snaturarlo.Ecco, forse è questa la bellezza: il rispetto.